Società aventi per scopo la tutela della proprietà agricola, sorte in Sardegna verso il 1650. I barracelli rispondevano solidariamente e con tutto il loro patrimonio dei furti, danneggiamenti, ecc., rifacendosi [...] 'altro quello pubblicistico consistente nella concessione di pubblico servizio a un ente, che da esso trae un lucro.
Bibl.: G. B. Tuveri, La questione barracellare, Cagliari 1861; F. M. Perra, Illustrazione sulle leggi sui monti di soccorso e sulle ...
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Matematico, nato a Sinigaglia il 6 dicembre 1682, morto ivi il 26 settembre 1766. Compì i primi studî nel collegio Clementino a Roma e fu console del re di Spagna e Sicilia nella sua città. Per diletto [...] sopra il calcolo combinatorio, il giuoco del lotto e la determinazione della probabilità che, su m numeri estratti, p escano in un ordine determinato. Ricordiamo poi che al F. è dovuta la formula
Opere: Quasi tutte le sue memorie si trovano in ...
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MACHUCA, Pedro
José F. Rafols
Architetto, scultore e pittore. Di lui s'ignorano la patria e gl'inizî artistici. Il Gómez-Moreno afferma ch'egli dovette imparare l'arte con Giuliano da Sangallo a Firenze [...] nobiltà imperiale sono le sue doti caratteristiche, esenti del tutto da reminiscenze "plateresche". Ciò non vuol dire che il M. rinunziasse all'ornamentazione: egli l'adoperò con parsimonia e con perizia, servendosene per dar risalto all'architettura ...
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MAURIAC, François
Romanziere francese, nato a Bordeaux l'11 ottobre 1885. Esordì nel 1909 con una raccolta di poesie: Les mains jointes, a cui seguì, nel 1911, L'adieu à l'adolescence. Ma nel 1913 pubblicava [...] di Dio. Il M. è asceso rapidamente dai primi incerti tentativi, che denunciano l'influenza del et Mammon (1929); Ch. Du Bos, F. M. et le problème du romancier catholique, Parigi 1933; Hommage à F. M., in La Revue du siècle, Parigi luglio-agosto ...
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, Nobili del contado, vennero da Pontenano, nelle montagne del Casentino, ad abitare in Arezzo circa il 1300. Gli Annali aretini riferiscono che, nel 1281, venerunt comitatini ad habitandum Arretium; e [...] si trasferirono in altre città d'Italia: così gli A., che conseguirono la cittadinanza fiorentina; altre rimasero ad Arezzo, ove conquistarono le prime magistrature. Gli A. derivarono, o furono, secondo F. M. Degli Azzi (Storia di Arezzo, ms. del sec ...
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Letterato, nato nel 1469 da nobile famiglia di Ragusa e morto nel 1543. Studiò a Padova e a Bologna, ove da giovane pubblicò il poema epico De raptu Cerberi. Esercitando il commercio viaggiò gran parte [...] Nel 1513 venne scelto oratore ufficiale nella legazione che doveva recare a Leone X il saluto della p. 129; S. Dolci, Fasti letterario-ragusini, Venezia 1767; F. M. Appendini, Notizie istorico-critiche sulle antichità, storia e letteratura dei ...
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Nata a Firenze il 25 aprile 1522, entrò tra le domenicane di S. Vincenzo di Prato nel 1535 cambiando il suo nome di Alessandra Lucrezia Romola in quello di Caterina. La passione di Cristo fu l'oggetto [...] e le fasi della passione di Gesù; fatto questo che richiamava a Prato numerosi visitatori e devoti. Benché chiusa scritte da S. Razzi (Lucca 1594); D. Marchese (Roma 1693); G. Bayonne (trad. it., Prato 1874; la migliore); F. M. Capes (Londra 1905). ...
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MARCHI, Francesco de
Alberto BALDINI
Ingegnere militare del gec. XVI, precursore dei sistemi di fortificazione che fecero il vanto di scuole anche estere nei due secoli seguenti. Nacque a Bologna nel [...] salì al più alto grado. Il re Filippo II volle che del suo trattato manoscritto Della architettura militare fossero eseguite alquante conservati alla Biblioteca Nazionale di Firenze.
Bibl.: F. Tognetti, Elogio a F. M., Bologna 1818; L. A. Maggiorotti, ...
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È opinione fondata che questa famiglia, oriunda da Pisa, sia venuta in Sicilia nel '300. Il senato di Palermo concesse la cittadinanza a Raniero il 28 settembre 1413 e Andreotto, per privilegio del 7 settembre [...] Paruta (2 gennaio 1625). Gio. Battista (1530) fu cavaliere del S.M.O. di Malta. Giuseppe, gentiluomo di camera di Vittorio Amedeo II, fel. città di Palermo, ivi 1651, III, p. 27; F. M. Emmanuele e Gaetani march. di Villabianca, La Sicilia Nobile, ivi ...
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. Da Romano di Lombardia trasse origine questa famiglia, che per due secoli praticò l'arte dell'intaglio e dell'intarsio nel legno. Capostipite ne fu Antonio (sec. XVII), che peraltro non si levò dalla [...] dopo la morte del padre rimase a capo di quella bottega, che in mezzo secolo si era venuta acquistando tanta nominanza, ma egli si mostrò erede in gran parte del genio dell'avo.
Bibl.: F. M. Tassi, Vita dei pittori... bergamaschi, Bergamo 1797, II, ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...